18 febbraio 2009

POLITICA
Veltroni dimettiti: obbedisco (in ritardo)
Spesso ho detto a veltroni dimettiti, così come molti altri. In ritardo ha obbedito. Questa è una buona notizia? Dipende. Dipende da chi sarà il successore. Il PD ha una base di persone intelligenti e capaci e una testa, una dirigenza, di inetti. Il PD si può salvare se verrà guidato da chi farà pulizia prima all'interno e poi all'esterno. Se verrà messo a capo il solito prestanome di d'alema questo partito rimpiangerà di aver votato una soglia al 4%.
veltroni
d'alema
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marco resistenza il 18/2/2009 alle 2:45 | |
29 novembre 2008

CULTURA
Red la tv d'alemiana
Nessuno tv è diventata la tv d'alemiana red. D'alema è un re mida all'inverso: ciò che tocca viene trasformato in merda. Non che nessuno tv fosse oro, ma era comunque una tv che trasmetteva estratti interessanti delle sedute parlamentari (estratti selezionati, non l'intera seduta che viene passata a volte in rai). Aveva qualche programma originale. Era una tv che mantenevo tra i preferiti di sky e ogni tanto guardavo cosa passava.
Poi si trasforma in red, bel nome, e elimina prima di tutto gli estratti interessanti delle sedute parlamentari, ridisegna i programmi mettendoci il pluralismo all'itaGliana (che non è richiesto in una tv satellitare), così abbiamo sempre un esponente di destra e uno di sinistra che fanno un piccolo "porta a porta" sempre senza domande. Per finire in bellezza decide di intramezzare tutto con qualche video musicale. Una specie di Mtv dei poveri. Risultato? Ho tolto questa porcheria dai preferiti di sky.
La tv d'alemiana è una barzelletta preannunciata. E ha mantenuto le promesse.
red
d'alema
nessuno tv
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marco resistenza il 29/11/2008 alle 23:24 | |
13 novembre 2008

POLITICA
Controllare i partiti, controllare il paese
Abbiamo detto che il piano p2 per controllare l'italia consiste nel controllare partiti di destra e sinistra. Controllare un partito è più semplice di quanto si voglia far credere. Non occorre infatti una straordinaria cospirazione di tutti i membri di questo partito. Sia a destra che a sinistra, sia gli eletti che gli elettori sono del tutto allo scuro della cosa. Non occorre nemmeno far tacere ogni voce di dissenso, anzi tante piccole voci possono dare l'idea di vivere ancora in democrazia. Il controllo del partito non deve estendersi su tutto. La connivenza tra destra e sinistra non deve essere palese. E' sufficiente essere conniventi sulle questioni di maggior interesse: niente legge sul conflitto di interesse, niente leggi sul monopolio televisivo, fronte compatto contro i pochi magistrati che ancora indagano sul potere. Una volta ottenuto questo si i capi possono lasciare che i sottoposti discutano sulle questioni secondarie. I sottoposti, gli eletti, quelli che una volta erano chiamati onorevoli. Possono ignorare quello che realmente accade. Non c'è una grande cospirazione. C'è una piccola loggia che ha spiegato anni fa come controllare questo paese in modo facile ed efficace.
berlusconi
d'alema
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marco resistenza il 13/11/2008 alle 3:52 | |
13 ottobre 2008

politica interna
solo chi perde guida la sinistra
Negli ultimi quindici anni a destra si è sempre votato per berlusconi. Quest'uomo si è candidato cinque volte alla guida del paese. Cinque candidature inframezzate da due sconfitte elettorali. prodi ha sempre vinto le elezioni: occhetto, rutelli e veltroni hanno perso. prodi è stato mandato prima in europa e poi in pensione. rutelii e veltroni ancora "guidano" la sinistra, insieme ai fassino e ai d'alema.
berlusconi è un anomalia che deriva direttamente dall'anomalia della sinistra. una sinistra di incapaci che riesce a resuscitare di continuo un uomo che in qualunque altro paese sarebbe finito molti anni fa.
Il bicameralista d'alema sosteneva all'ultima festa democratica che per sostituire i dirigenti del pd, tra cui lui, bisogna prima trovarne di altrettanto validi. Credo invece che bisognerebbe cercare attentamente per trovarne di altrettanto incapaci. Ho visto alcune interviste dei giovani del pd, molti mi sono piaciuti. La prima cosa che dovrebbe fare questo partito è spazzare via una dirigenza che perde da quindici anni mantenendo in vita un'anomalia da paese del terzo mondo. I veltroni, rutelli, fassino, d'alema facciano veramente qualcosa per "salvare l'italia" e se ne vadano a casa.
27 settembre 2008
il pd regola e deroga
Trovo interessante l'attitudine che sta dimostrando in pd a darsi, autonomamente, regole per il piacere di infrangerle o aggirarle.
Dallo statuto del pd:
articolo 22 comma 2:
"Non è ricandidabile da parte del Partito Democratico per la carica di componente del Parlamento nazionale ed europeo chi ha ricoperto detta carica per la durata di tre mandati." Ma al comma 7 dello stesso articolo:
"La deroga può essere concessa soltanto sulla base di una relazione che evidenzi in maniera analitica il contributo fondamentale che, in virtù dall’esperienza politico-istituzionale, delle competenze e della capacità di lavoro, il soggetto per il quale viene richiesta la deroga potrà dare nel successivo mandato all’attività del Partito Democratico attraverso l’esercizio della specifica carica in questione. La deroga può essere concessa, su richiesta esclusiva degli interessati, per un numero di casi non superiore, nella stessa elezione, al 10% degli eletti del Partito Democratico nella corrispondente tornata elettorale precedente. "
Ovviamente la deroga è stata concessa a d'alema, fassino, serafini (la moglie di fassino) ecc.
4 settembre 2008

POLITICA
d'alema il nuovo che avanza
Ho sentito l'intervista a d'alema fatta dal premiato floris alla festa dell'unità... opps, festa democratica. Mi hanno incuriosito alcune battute di d'alema che sono state prese pari pari dagli articoli di travaglio, grllo ecc. vediamo chi le riconosce.
Ha dichiarato che: le riforme fatte dalla politica sulla giustizia sono state fatte per rallentarla e non velocizzarla. Che la sicurezza di berlusconi è differente dalla sicurezza dei cittadini. Che l'occidente ha perso l'autorità morale di parlare dei diritti civili in altri paesi dopo guantanamo e le guerre. Che la politica deve rinnovarsi. Che berlusconi è un'anomalia e deve essere corretta. Oltre a molte altre dichiarazioni che strappano l'applauso.
Due piccoli problemi: d'alema è in politica da decenni e le contro riforme e le anomalie le ha avvallate tutte; secondo: quando si copiano le battute bisogna citare l'autore altrimenti si compie il reato di plagio.
Saranno comunque contenti gli autori di sapere che d'alema è un loro attento lettore e ne prende spunto, se non per l'azione politica, almeno per i comizi.
Per concludere d'alema ha lanciato il sasso per procurarsi una poltrona, dicendo che lui non è abituato a chiedere, ma se gli offrono un incarico lo prende di corsa. E' veramente il politico più intelligente d'italia. E ciò ci fa riflettere.