2 giugno 2009

POLITICA
Il cavaliere alla corte della Camorra
Una nuova idea sta prendendo forma su alcuni giornali. Che benedetto letizia, in arte elio, sia un affiliato ai clan di casal di principe. Questo spiegherebbe perchè alla famiglia di un messo comunale sono intestati decine di appartamenti e negozi. Ma io dubito che lo iettatore sia tanto stupido da andare ad incontrare un membro della camorra ad una festa pubblica e farsi fotografare. I contatti con la mafia li ha sempre fatti tenere da altri.
Dalle ultime intercettazioni ambientali si possono sentire dei mafiosi dirsi di non nominare dell'utri. Dell'ultri è il fondatore e l'ideatore di forza italia. Già condannato per mafia in primo grado e, ovviamente, ancora saldamente ai vertici di un partito che millanta la lotta alla criminalità mafiosa come punto fermo del proprio programma.
Ma si sa, in itaGlia si sale sul carro dei vincitori. E la camorra (il sistema) calabrese, ha ampiamente superato l'influenza della mafia siciliana. Forse stanno correndo ai ripari.
Certo può essere una semplice coincidenza. Forse la sfiga che il nano ha sempre portato al paese ora si sta riversando su di lui. Perchè i casi sono due: o lui sapeva che elio letizia era vicino alla camorra. Oppure, tra tutte le minorenni che poteva circuire in itaGlia gli è capitata proprio la figlia di un affiliato alla camorra.
Scegliete voi la soluzione che preferite.
9 aprile 2009
Il partito della meritocrazia dello iettatore-nano
Ho visto di sfuggita alcuni video del congresso organizzato per
incoronare lo iettatore-nano. La parola d'ordine che gli esperti di
marketing hanno scelto questa volta è: meritocrazia.
E così sul palco tutti ad inneggiare un italia meritocratica proprio come quella che rappresenta il loro presidente.
Bene,
giusto per fare un elenco, non esaustivo e assolutamente parziale della
meritocrazia rappresentata dal presidente catalizzatore di sventure
ecco un breve elenco:
il presidente di mediaset è confalonieri, cioè
l'amico d'infanzia che suonava con lui nelle crociere, ma fino a qui
lasciamo correre, si vede che ha trovato un valente collaboratore già
da giovane
il vide presidente di mediaset è... suo figlio pier
silvio, il presidente della sua azienda di produzioni televisive ancora
suo figlio , il presidente della holding fininvest è sua figlia marina,
il presidente di mondadori è ancora sua figlia marina, nel consiglio di
amministrazione mediaset è stata messa sua figlia barbara. Il suo
partito è pieno di ex vallette della sua azienda, di amici, parenti e
moglie. E' riuscito anche a far eleggere la moglie di emilio fede al
senato e stava per far eleggere mike buongiorno senatore a vita.
Ha
infilato a dirigere il palinsesto rai la sua segretaria, che poi è
stata ovviamente eletta nel suo partito. Ha fatto eleggere la carfagna,
l'ha fatta ministro e per finire l'ha eletta nel comitato direttivo del
nuovo partito. Ognuno di noi ha una propria idea sui meriti della
carfana. Vi lascio la vostra perciò.
Possiamo continuare
all'infinito sulla meritocrazia dello iettatore. Ma penso di aver reso
l'idea: partito della meritocrazia? Altra balla del nano
14 dicembre 2008

POLITICA
Il mistero gasparri
Oggi stavo discutendo con alcuni amici sul
fenomeno gasparri. gasparri è chiaramente un personaggio con un intelligenza sotto la media (questa forma retorica si chiama eufemismo). E ci
domandavamo come potesse essere uno dei colonnelli di an.
Per essere chiari, anche forza mafia è piena di persone con intelligenza sotto la media ma è un
partito padronale e il nano sceglie chi vuole, anzi è probabile che non
selezioni dei giganti (politici e non) per non apparire un nano
(politico e non). Ma questa pratica è difficile da utilizzare in an che bene o male
è un partito popolare, con assemblee con cui si votano i dirigenti e
strutture più o meno democratiche. Come fa la base di un partito
popolare ad accettare di essere rappresentati da gasparri?
Qualcuno mi spieghi questo mistero. Il mio scopo non è ovviamente di deridere gasparri, si auto deride ogni volta che si presenta in pubblico. Lo scopo è realmente quello di capire come questo personaggio (che non ha nemmeno le evidenti doti di una mara carfagna) abbia mai potuto fare carriera politica. A meno che fini....
gasparri
an
nano
carfagna
| inviato da
marco resistenza il 14/12/2008 alle 1:1 | |
18 ottobre 2008

SOCIETA'
la carfagna dopo la cura berlusconi
Molti hanno notato che quando mara faceva la valletta aveva un'espressione normale, da quando è in politica e ha avuto la cura berlusconi ha gli occhi perennemente sgranati.
Ovviamente la battuta è facile: è così dallo stupore di essere stata nominata ministro. Ma vorrei sapere cosa le è capitato realmente, qualche medico ce lo può spiegare? Sono onestamente preoccupato che la cura berlusconi faccia poco bene alle donne.

carfagna
| inviato da
diritto di resistenza il 18/10/2008 alle 23:24 | |
16 ottobre 2008

SOCIETA'
mara carfagna chiede 1 milione di euro
ma dicono che trattando un po' scende a 100
carfagna
100 euro
| inviato da
diritto di resistenza il 16/10/2008 alle 3:26 | |
16 settembre 2008

teatro
mara carfagna: ipse dixit
mara carfagna: "come donna... non comprendo chi vende il proprio corpo per trarne profitto"
lo so, prendersela con
una carfagna è troppo facile, ma come dice sabina guzzanti: "se a letto è un portento figuriamoci in parlamento." Sta dimostrando con i fatti di saper far più ridere lei di berlusconi quando giura sui suoi figli obbligando così roberto benigni a chiedersi: di chi siano in realtà i figli che credevamo essere di berlusconi.
Ho cercato di ricordare gli autori delle battute perchè non vorrei essere paragonato al nuovo che avanza d'alema che fa i comizi plagiando grillo e travaglio, per poi proporsi per una poltrona nel pd. In effetti se non hai nessun poter difficilmente la mondadori di berlusconi ti da centinaia di migliaia di euro come anticipo sulle vendite dei tuoi libri. Cosa che alcuni potrebbero chiamare in un modo poco simpatico. Noi la chiamiamo generosità verso un uomo (d'alema) che così tanto ha fatto per il successo politico del partito. Non del suo partito ovviamente, ma del partito del proprietario della mondadori.
11 settembre 2008
sì alla prostituzione a Palazzo Chigi
Secondo mara carfagna : la prostituzione è un fenomeno vergognoso che a volte è connesso alla riduzione in
schiavitù, a volte all'uso e all'abuso dei minori, a volte sfocia in
fenomeni di violenza come lo stupro, a volte porta alla nomina di ministri delle pari opportunità.
Per questo motivo deve essere punita severamente la prostituzione in strada ed in luoghi pubblici, mentre in luoghi chiusi e a Palazzo Chigi resterà permessa. O citando il ministro: La prostituzione in luoghi chiusi non è legale e non è reato. Anche se in questo caso, i più maliziosi, potrebbero ravvisare un lieve conflitto di interessi.
carfagna
prostituzione
| inviato da
Satira il 11/9/2008 alle 12:27 | |